mercoledì 23 maggio 2012

L'orologio torna ancora indietro: gli anni 40.


Un altro workshop al Vintage Market del Circolo degli Artisti e un'altra epoca da studiare più da vicino. Mi piace osservare la storia dal punto di vista del costume e soprattutto del makeup perché diventa così una storia di donne, diversa da quella che si studia a scuola. Gli anni 40 sono poi un periodo molto intenso, per usare un eufemismo, visto che sono gli anni della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945).

Come si può ben immaginare, tutte le materie prime erano impiegate al fronte quindi i tessuti per i vestiti e gli ingredienti dei cosmetici erano ovviamente di dubbia qualità o comunque molto rari. La lana andava tutta agli eserciti e per i vestiti dei civili viene prodotto il Lanital una fibra tratta dalla caseina (proteina del latte). Per tutto il periodo bellico le gonne arrivano solo fino al ginocchio e le giacche e i cappotti hanno spalle grandi e squadrate. 



Il nylon è quasi impossibile da trovare e  per le signore ormai rimaste senza calze, le case cosmetiche inventano il makeup per le gambe. 




Per quanto riguarda i prodotti per la cura e l'igiene della persona, l'olio di oliva prende il posto delle creme idratanti, la vaselina viene usata sia come rossetto sia come mascara e vernici di varia natura vengono impiegate al posto dello smalto. Nonostante questo, soprattutto in America, le donne che erano occupate al fronte o nelle fabbriche al posto degli uomini che erano in guerra, ci tengono ad apparire al meglio e le case cosmetiche sono anch'esse in prima linea per confezionare prodotti e pubblicità che possano tirare su l'animo del paese in guerra. 

Come dicevo, donne al fronte! Il trucco veniva considerato fondamentale anche se la moda (o l'esercito?) dettavano delle rigide regole. E le case cosmetiche fanno di tutto per adattarsi producendo colori di rossetto e di smalto per unghie che possano essere della stessa tonalità del rosso nelle uniformi o che possano coordinarsi con quelle color kaki. I nomi dei colori dei rossetti sono quanto mai belligeranti: la Cyclax produce Auxiliary Red, H. Rubinstein pubblicizza il suo Regimental Red e E. Arden crea il Montezuma Red. 


Ma se di rossetto nei negozi non se ne trovava nemmeno l'ombra? Allora è il momento di comprare un pennello per raccogliere quello rimasto nel tubetto della confezione o, ahimè, si possono macchiare le labbra con del succo di barbabietola rossa e renderle lucide con la vaselina.

Ma com'era il trucco negli anni 40? Molto naturale, ovviamente. Poco fondotinta, poca cipria. La maggior parte delle donne usava solamente il rossetto. Se portavano l'ombretto, lo applicavano solamente sulla palpebra mobile sopra l'occhio, mai sotto. E così era anche per il mascara, che veniva applicato, quando c'era, solo alle ciglia superiori. In realtà così veniva applicato anche il rossetto: solo nella parte superiore e poi veniva passato al labbro inferiore sfregando le labbra una con l'altra. La matita per le labbra non si usava. Le prime matite per labbra escono per Max Factor, Gala e Rimmel intorno al 1948. Naturalmente qui stiamo parlando della maggioranza delle donne. Per le attrici e le starlet in generale il discorso è un po' diverso ed è il loro makeup che oggi è diventato icona del look anni 40. Ecco Judy Garland e Rita Hayworth in pubblicità della Max Factor:




Il "galateo" del makeup prevedeva che l'ombretto fosse coordinato con il colore degli occhi per il trucco da giorno e coordinato con il vestito per il trucco da sera. Quest'ultimo prevedeva ancora l'uso dell'oro e dell'argento per rendere il tutto più brillante. Ma naturalmente olio e vaselina andavano ugualmente bene per chi non poteva permettersi l'ombretto. Tutto doveva essere coordinato e ad esempio Elizabeth Arden e la Revlon propongono i Colour Harmony Boxes, dove cipria, rossetto, blush e ombretto sono coordinati.

E anche questa puntata dei miei viaggi nel tempo volge al termine, spero di vedervi al Circolo degli Artisti il 10 giugno... ma non chiamatemi dottore!!! ;-)

Alla prossima!

Tutte le immagini sono state prese dal web, in caso fossero coperte da copyright contattatemi e provvederò ad eliminarle o sostituirle.

12 commenti:

  1. Mica male ripassare la storia in questo modo! Sono sicura che tante di noi, così, avrebbero avuto dei voti migliori!!!

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  2. Meraviglioso post! E meravigliosa la citazione finale del mio telefilm preferito!!!

    B.

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  3. molto interessante questo post ..complimenti il tuo blog migliora giorno dopo giorno

    buon fine settimana

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  4. I dont understand a word but nevertheless i love the style of your blog :)

    Greetings from germany;)

    Suzan

    http://diamonds-x3.blogspot.de/

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  5. davvero molto interessanti questi articoli riguardanti gli anni 50!

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    1. Grazie! Mi sto divertendo molto a scrivere di queste cose, probabilmente ci saranno altre puntate di viaggi nel tempo con altre epoche.

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